In questi giorni ho gironzolato su internet alla ricerca di immagini invernali.
Tutto è cominciato perche' volevo cambiare lo sfondo del mio desktop per adattarlo alla stagione.... e questo m'ha portato a
perdermi tra vari blog e siti stracolmi di foto stupende abbinate a poesie e pensieri che mi hanno fatto sentire un brivido dentro.
Quel brivido è cio' che mi ha spinto ad aprire il mio primo blog... anche se molto probabilmente non lo leggerà mai nessuno :-(
Quel brivido, quei... "deja-vu", che...emozoni!
Da piccolo mio padre m'ha sempre portato a fare passeggiate nei boschi, poi ho iniziato ad andarci coi miei amichetti per "costruire
la capanna", poi sono finito ad andarci pure da solo: nell'adolescenza anch'io ho iniziato a seguire la filosofia delle forti emozioni mondane, ma a differenza dei miei amici io ogni tanto sentivo ancora il.... il richiamo dei boschi. E c'andavo da solo.
ODIO la solitudine, ma quella...ahhhh sì, di tanto in tanto, quella solitudine era il massimo!!
Ma una cosa ancora non coglievo a quei tempi... già: l'importanza delle cose la si capisce solo quando le si perde.
Sì, perche' ora sono diventato un UOMO! Un uomo maturo! Cosi' maturo da avere una vita composta dalla casa che ho comprato, dal
lavoro che mi occorre per continuare ad avere la casa e la macchina...che mi serve per andare al lavoro!
Ora sono grande: alla mattina bestemmio mentre gratto via il ghiaccio dal parabrezza della macchina, perche' mi fa perdere minuti
prezioni!
E se nevica, che casino il traffico! Chissà a che ora arriverò in ufficio!
Ora sono un uomo: arrivo in ufficio e passo 8 ore a tribolare tra funzioni in C++ ed esco quando ormai c'e' buio, per correre a casa davanti alla televisione.
Oggi, sfogliando le immagini su internet, di tanto in tanto mi attraversa quella sensazione di rivivere vecchie situazioni, vecchi attimi...sensazioni dimenticate.
Addirittura, per frazioni di secondo, mi è capitato di sentire L'ODORE di quei cose che stavo guardando sul monitor.
Per un attimo, vedendo un paesaggio innevato con in primo piano alcuni rami innevati, ho sentito l'odore di ramo umido e di neve...
quell'odore che tante volte avevo sentito durante l'infanzia/adolescenza e che mi ero dimenticato.
Tante volte, troppe volte, mi viene il ricordo di qualche sensazione, emozione, situazione, e vorrei per un attimo riviverle...
afferrarle e tirarle fuori dalla mia memoria per poterle rivivere anche solo una volta. Una volta ancora sola!
Ma non si può. E mi prende un'angoscia...dio che angoscia................... perchè so che non l'avrò più.
Quelle emozioni, quella vita effimera, quelle amicizie intensissime, il tutto avvolto nell'aria di montagna....! Me le ricordo
come se fosse passato un anno, ma mi rendo conto che tutto è cambiato come se fossero passati 100 anni!!
Ma non voglio parlare dei ricordi, perche' sebbene "naufragar m'e' dolce in questo mare", non è bene esagerare: gioisco per averli almeno vissuti e guardo avanti
Volevo invece parlare di un altro di quei desideri che vorrei afferrare e tirare fuori dalla fantasia, ma che purtroppo resta sempre tale: la possibilità di vivere di più a contatto con la natura!
Nella mia fantasia vedo in una casa di legno con un piccolo semplice prato attorno. Il tutto IN MEZZO AL BOSCO.
E io dentro, col caminetto, qualche animale domestico e ,in cucina, i profumi del bosco. E una finestra da cui posso godere della vista di quel paradiso vegetale.
Non so se mai l'avrò (nemmeno da vecchio) e probabilmente nemmeno la voglio: è troppo faticoso star dietro a una casa del genere e io non sono amante di certi lavori!
Però che sogno......! Che pace! Sarebbe un posto dove potrei ricaricarmi le batterie tra uno sbattimento e l'altro della mia vita da adulto maturo....!
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